Ti è mai capitato di sentire il naso chiuso appena entri in casa? O di notare quella sensazione di aria pesante che ti toglie il respiro? Potrebbe essere colpa dell’eccessiva umidità, un problema che affligge molte abitazioni, soprattutto in inverno, quando teniamo le finestre chiuse e l’umidità rimane intrappolata negli ambienti, creando le condizioni ideali sia per la formazione di muffe che di cattivi odori.
La buona notizia è che esistono degli alleati naturali in grado di aiutarci, visto che alcune piante da interno funzionano come veri e propri deumidificatori viventi. Assorbono l’acqua in eccesso dall’aria attraverso le foglie e la rilasciano poi tramite il processo di traspirazione, regolando così i livelli di umidità e migliorando la qualità dell’ambiente.
Come le piante regolano l’umidità
Il meccanismo è più semplice di quanto si possa immaginare. Le foglie sono dotate di minuscole aperture chiamate stomi, che si aprono per consentire lo scambio di gas necessario alla fotosintesi. Durante questo processo, le foglie catturano anche l’umidità presente nell’aria circostante, un’azione particolarmente efficiente quando l’ambiente è molto umido.
Anche le radici giocano un ruolo importante: assorbono l’acqua dal terreno, compresa quella proveniente dalla condensa atmosferica, e la trasportano verso le foglie dove viene utilizzata per alimentare la fotosintesi. Un sistema perfetto che la natura ha sviluppato in milioni di anni.
Perché l’umidità eccessiva è un problema
Prima di scoprire le piante più indicate, vale la pena capire perché tenere sotto controllo l’umidità è così importante per la salute. Un’aria troppo umida favorisce la proliferazione di muffe e acari della polvere, che possono scatenare allergie e problemi respiratori. Le persone asmatiche ne sanno qualcosa.
La questione non riguarda solo la respirazione, perché anche la pelle soffre la troppa umidità, irritandosi e diventando secca e irritata. Il sonno peggiora, perché il corpo fatica a regolare la temperatura, ed il comfort generale dell’abitazione ne risente negativamente, dato che trovarsi in un ambiente con umidità squilibrata rende tutto meno piacevole. Gli esperti consigliano di mantenere l’umidità tra il 30 e il 50% per garantire benessere e salute.
Le 5 piante anti-umidità
Ma veniamo al dunque, ed ecco 5 tipologie di pianta che assorbono l’umidità:
Aloe

Conosciuta soprattutto per le proprietà cosmetiche, l’aloe è anche un’ottima assorbi-umidità. Richiede pochissime cure e si adatta bene agli spazi interni. L’unica accortezza riguarda la posizione: deve ricevere la luce in modo indiretto, poiché i raggi del sole possono bruciare le foglie e comprometterne la salute.
Calathea

Il fogliame verde intenso della calathea è uno spettacolo per gli occhi, anche se parliamo di una pianta che ha bisogno di molta acqua per mantenersi rigogliosa. Quando l’aria è secca e le foglie non riescono ad assorbire umidità, si ripiegano verso l’interno: un segnale chiaro che qualcosa non va. Apprezza la luce intensa, ma bisogna fare attenzione al sole diretto che può sbiadire le foglie. Meglio annaffiare con moderazione: si riprende da una carenza d’acqua, ma un eccesso nel terreno può esserle fatale.
Dracena trifasciata

Elegante e dall’aspetto verticale, la dracena trifasciata (una delle varietà di sansevieria più conosciute, anche nota come “lingua di suocera”) arriva dalle zone tropicali e si trova perfettamente a suo agio negli ambienti umidi. Oltre ad assorbire l’umidità, ha un altro pregio: purifica l’aria eliminando le tracce di inquinamento domestico, delineandosi come grande alleata per chi vive in città.
Filodendro

Originario delle foreste tropicali, il filodendro ama luce piena ed aria umida, da cui trae nutrimento. La caratteristica più interessante? Sa comunicare il proprio stato di salute: quando le foglie cambiano colore, è il momento di intervenire. Un vantaggio non da poco, soprattutto per chi non ha il pollice verde.
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Peperomia

Piccola ma potente. Le foglie carnose della peperomia hanno un’ampia superficie che cattura efficacemente l’umidità dall’aria. Preferisce l’umidità, ma attenzione a non esagerare: l’ideale è annaffiare a rotazione per mantenere il terreno nelle condizioni giuste. Se cerchi una pianta che aggiunga un tocco di verde senza richiedere cure particolari, questa è la scelta perfetta.
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Un aiuto concreto contro la muffa
Se deciderai di includere queste piante nei tuoi spazi, riuscirai a centrare un duplice obiettivo: migliorerai notevolmente l’estetica della tua casa e, soprattutto, potrai creare un ambiente domestico molto più equilibrato, dove l’aria circola meglio e l’umidità viene tenuta sotto controllo naturalmente. Certo, nei casi più gravi potrebbe essere necessario un deumidificatore, ma per la gestione quotidiana queste piante faranno davvero la differenza. E in più, ti doneranno un po’ di verde che fa sempre bene all’umore.
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