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Affari

Comunità energetiche: che fine hanno fatto i 2,2 miliardi per le CER?

Giorgia Burzachechi
26/11/2025 10:04:00

Il MASE annuncia l’aggiornamento della dotazione finanziaria per le Comunità Energetiche Rinnovabili a 795,5 milioni.

Il PNRR aveva inizialmente stanziato una somma considerevole per sostenere lo sviluppo delle CER e dei gruppi di autoconsumatori: 2,2 miliardi di euro. La misura era destinata a finanziare la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili per una potenza complessiva di almeno 1,73 GW.

Lo stato delle richieste

Il 30 novembre si chiude lo sportello per l’accesso ai contributi gestito dal GSE. Il Gestore dei Servizi Energetici comunica che, al 23 novembre 2025, risultano richieste per 864,6 milioni di euro, pari a 1.971,2 MW, in attesa della formalizzazione della nuova dotazione finanziaria prevista dalla revisione del PNRR.

In pratica l’ammontare delle richieste ha già superato ampiamente la dotazione aggiornata, ora pari a 795,5 milioni di euro.

Che fine ha fatto il budget iniziale?

A seguito della sesta revisione del PNRR, condotta dal MASE in coordinamento con la Presidenza del Consiglio dei ministri e il MEF, la dotazione finanziaria destinata alle comunità energetiche rinnovabili è stata rivista. L’importo disponibile è ora di 795,5 milioni di euro, con una riduzione di circa 1,4 miliardi rispetto allo stanziamento iniziale.

Questa riprogrammazione, valutata positivamente dalla Commissione europea, ha avuto l’obiettivo di mettere in sicurezza le misure di competenza del MASE, superando alcuni “fattori esogeni” che rischiavano di rallentare il raggiungimento dei target finali.
Tra questi, si possono leggere soprattutto ritardi autorizzativi e vincoli normativi che avrebbero potuto compromettere le tempistiche imposte dall’Unione europea.

E le richieste già presentate?

Le domande pervenute sono ora in fase di istruttoria tecnica e amministrativa. La somma degli importi che riceveranno esito positivo costituirà il target da conseguire entro il 30 giugno 2026, come previsto dal PNRR.

I progetti valutati positivamente ma non ammessi a finanziamento per esaurimento della dotazione aggiornata saranno comunque considerati idonei per eventuali scorrimenti, anche alla luce di possibili future integrazioni finanziarie.

Qual è la strategia del Ministero

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ribadisce il proprio impegno nel valorizzare le comunità energetiche come strumento chiave per rafforzare la partecipazione attiva di cittadini, enti locali e imprese alla transizione energetica del Paese.
Questo si legge anche sul profilo LinkedIn del MASE.

Ma la strategia qual è? Di fronte a questo scenario, la domanda sorge spontanea: qual è la reale strategia di valorizzazione?
Molti soggetti — pubblici e privati — che avevano avviato iter complessi e stipulato accordi commerciali per costituire CER si ritrovano oggi in una situazione di incertezza, con uno strumento finanziario che è cambiato in corsa.

Una stabilità normativa e finanziaria è essenziale per rendere le Comunità Energetiche davvero un pilastro della transizione energetica. Oggi, però, molti faticano a comprendere dove sia questa valorizzazione e in che direzione si stia andando.

Fonte: MASE

Articolo di Green Me