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Salute

Stop ai cartelloni pubblicitari con i LED: così il Perù combatte l’inquinamento luminoso (e protegge gli animali)

Germana Carillo
10/12/2025 13:00:00

Il Perù fa un passo in avanti che sa di futuro: il Governo ha infatti appena approvato un nuovo regolamento pensato per proteggere il cielo notturno, la nostra salute e l’ambiente da un inquinamento spesso invisibile ma profondamente impattante, quello luminoso.

Si tratta del Decreto Supremo n. 021-2025-MINAM, firmato dal presidente José Enrique Jerí Oré, che dà attuazione alla Legge n. 31316 e definisce un quadro completo per gestire tutte le fonti di luce artificiale che alterano il cielo notturno, gli ecosistemi e il benessere umano. A partire dai cartelloni pubblicitari super luminosi, anche con i LED, il regolamento verrà applicato ad attività legate all’illuminazione pubblica e alle infrastrutture sportive, industriali o di servizio.

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Un regolamento, insomma, che che mira a ridurre i rischi per la salute, migliorare l’efficienza energetica, aumentare la sicurezza stradale e proteggere il paesaggio.

Obiettivi che parlano direttamente alla qualità della vita quotidiana: meno abbagliamento, meno luci invasive che disturbano il sonno, meno sprechi energetici e una migliore tutela della fauna notturna, particolarmente sensibile alla presenza di illuminazione artificiale.

Il principio di fondo? Il diritto di ogni persona a vivere in un ambiente sano e adatto al proprio sviluppo.

Cosa cambierà col regolamento

Perché questo regolamento è importante

Secondo il decreto, l’implementazione non richiederà fondi aggiuntivi al Tesoro pubblico, ma verrà gestita attraverso i bilanci esistenti dei ministeri coinvolti. Diversi ministeri avranno il compito di promuovere pratiche sostenibili, vigilare sulle installazioni luminose e garantire l’adozione di soluzioni compatibili con la tutela della biodiversità e il risparmio energetico.

Come previsto dall’articolo 3, il testo completo del regolamento e dei suoi allegati sarà pubblicato sulla Piattaforma Digitale Unica dello Stato peruviano e sui siti dei ministeri competenti. Un passo importante per garantire che cittadini, professionisti e amministrazioni locali possano consultare facilmente le nuove regole, comprendere gli obblighi e attuare le misure in modo corretto.

L’inquinamento luminoso è spesso sottovalutato, ma i suoi effetti sono profondi:

Avere una legge dettagliata che ne regolamenti le fonti e ne limiti gli impatti è un segnale forte: il Perù riconosce il valore del buio naturale come risorsa ecologica, culturale ed energetica.

Con questo regolamento, il Paese si allinea alle migliori pratiche internazionali e mostra un impegno concreto verso una gestione più responsabile della luce artificiale. Non si tratta solo di lampioni meno invasivi o insegne pubblicitarie più controllate: è un invito a ripensare il modo in cui illuminiamo le nostre città e le nostre notti, riconoscendo che il buio non è un ostacolo, ma un equilibrio da proteggere.

Fonte: Governo Perù

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Articolo di Green Me