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Automobilistico

Il cavallino mette la spina, tutto pronto per la Ferrari elettrica: da 0 a 100 in 2,5 secondi e 530 km di autonomia

Ilaria Rosella Pagliaro
09/10/2025 15:17:00

La prima Ferrari elettrica ha una data: primavera 2026. Dopo quattro anni di sviluppo, il progetto è ormai completo. L’auto è pronta e non subirà modifiche. A Maranello, ogni dettaglio è stato studiato per offrire prestazioni da sportiva pura, ma con un cuore totalmente elettrico.

Non si tratta solo di un nuovo modello, ma di un passaggio storico per il Cavallino Rampante. Per la prima volta, la casa modenese si lancia nel mondo delle auto a zero emissioni, e lo fa senza snaturare la sua identità. Anzi, portando su strada la tecnologia sviluppata in Formula 1.

Quattro motori elettrici, 1.000 cavalli e 2,5 secondi per lo 0-100

La nuova Ferrari elettrica è spinta da quattro motori indipendenti, due sull’asse anteriore (285 Cv ciascuno) e due su quello posteriore (842 Cv totali), per un totale che supera i 1.000 Cv. La trazione è integrale, ma può diventare posteriore grazie alla funzione disconnect, pensata per ridurre i consumi in autostrada.

Le prestazioni da pista: 0-100 km/h in 2,5 secondi, 310 km/h di velocità massima e una coppia totale di 8.000 Nm in modalità Performance Launch. Non manca l’elettronica da motorsport: inverter montati direttamente sugli assi, efficienza fino al 93% e una densità di potenza di 3,23 kW/kg. Il tutto per garantire la massima reattività con il minimo spreco di energia.

Chi guiderà questa Ferrari potrà scegliere tra tre modalità:

Una batteria da 122 kWh realizzata a Maranello e fino a 530 km di autonomia

Il cuore energetico della Ferrari elettrica è una batteria da 122 kWh, posizionata al centro del telaio. Composta da 15 moduli e 210 celle, utilizza una tecnologia al nichel-manganese-cobalto e raggiunge una densità energetica di circa 195 Wh/kg.

Con un’autonomia dichiarata di 530 km, è possibile ricaricarla velocemente: bastano 20 minuti per recuperare 70 kWh da una colonnina ultra-rapida a 350 kW.

Il telaio è pensato per essere leggero ma resistente: viene realizzato con il 75% di alluminio riciclato, contribuendo a ridurre le emissioni di CO₂ del processo produttivo fino a 6,7 tonnellate per ogni auto.

Anche la dinamica di guida è curata nel dettaglio: grazie alle sospensioni attive a 48V di ultima generazione, già viste su modelli come Purosangue, il comfort è garantito, così come la tenuta in curva e il controllo su strada.

Design in sospeso, baricentro abbassato e un suono che nasce dal motore

Sul design esterno, Ferrari mantiene ancora il riserbo. Si sa solo che la nuova elettrica avrà un passo di 2.960 mm, peserà circa 2.300 kg e avrà un baricentro più basso di 80 mm rispetto a una Ferrari tradizionale. Questo garantisce una maggiore agilità, nonostante il peso importante.

Ma la vera novità è il sound: Ferrari ha scelto di non imitare il rumore dei motori a benzina. Nessun suono finto, nessuna colonna sonora da film. Al contrario, la vettura amplificherà in modo naturale le vibrazioni del powertrain elettrico, grazie a un sensore ad alta precisione montato sull’asse posteriore. Il risultato sarà un suono autentico, dinamico, che cambia a seconda del fondo stradale e dello stile di guida. Un po’ come una chitarra elettrica, che suona diversamente a seconda di come la si suona.

All’interno dell’abitacolo, il pilota potrà sentire queste variazioni in tempo reale: cambieranno le sonorità in città, in autostrada e soprattutto in pista, tra curve, rettilinei e cordoli.

La prima elettrica di Maranello nasce con un’idea precisa: essere fedele allo spirito Ferrari, anche senza pistoni. L’esperienza di guida resta centrale, con la stessa attenzione a prestazioni, emozioni e cura tecnica che da sempre caratterizzano il marchio. Solo che ora, al posto della benzina, c’è una batteria pensata per durare e correre.

Fonte: Ferrari

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Articolo di Green Me