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Cultura

Le strade dei geni: Dante, Verdi, Galileo, Manzoni, Leonardo

Sara Primerano
09/12/2025 09:49:00
Dante, Leonardo da Vinci, Giuseppe Verdi e Galileo Galilei

È una giornata normale a Milano. Un turista fotografa il Duomo, una modella attraversa la Galleria Vittorio Emanuele II ed un gruppetto di amiche si ferma davanti alle vetrine in centro.

Milano mostra ogni giorno il suo volto più noto, ma dietro i nomi incisi sulle vie delle sue strade, custodisce storie meno conosciute. Non sono solo etichette, ma veri e propri cammini attraverso la vita dei personaggi a cui sono dedicati, che trasformano la città in un libro che accompagna silenziosamente il passo di chi la attraversa. Ma quali sono queste vie? Cosa le rende così speciali?

Le strade dei geni: Dante, Verdi, Galileo, Manzoni, Leonardo

# Via Dante: il cammino tra potere terreno e paradiso urbano

Dante, Divina Commedia, Castello Sforzesco

Tra le vie più rappresentative di Milano c’è Via Dante: il grande viale che collega Piazza Cordusio al Castello Sforzesco.

Aperta nel 1888, fu progettata come un asse monumentale, con palazzi uniformi per altezza e stile, così da creare una prospettiva scenografica verso il Castello. La scelta di dedicarla a Dante Alighieri non fu casuale: la strada ampia e solenne, riflette l’importanza del poeta nella cultura italiana.

Camminare sopra questa strada è come ripetere il suo viaggio “divino”. Da un lato il Duomo, simbolo del Paradiso, dall’altra parte il Castello, incarnazione del potere terreno.

# Via Verdi: il palcoscenico urbano della musica

Giuseppe Verdi, Teatro alla Scala

Una strada centrale che porta il nome del grande compositore italiano, simbolo della musica ottocentesca e dell’identità nazionale. In questa via si respira ancora la sua presenza: la strada si affaccia sul Teatro alla Scala, il luogo che ha consacrato molte delle sue opere e che continua a rappresentare il cuore musicale di Milano. Non solo: quando dimorava a Milano, il grande compositore soggiornava proprio da queste parti ed era consueto vederlo passeggiare si questa strada. L’architettura elegante e la vicinanza a spazi culturali rendono questa strada un palcoscenico urbano, dove ogni passo richiama le note di un’epoca.

Camminare lungo Via Verdi significa rivivere la vita del compositore in modo concreto: il teatro, le istituzioni e l’atmosfera solenne della via diventano simboli della sua eredità, raccontando ancora oggi la forza della sua musica.

# Tra palazzi e cielo: l’eredità di Galileo

Galileo Galilei

Via Galileo Galilei si trova tra Piazza Clotilde e Repubblica, una strada che fa da ponte tra il centro e la zona della Stazione Centrale. La strada, ampia e immersa tra edifici moderni, riflette la sua capacità di guardare oltre e di aprire nuove prospettive. I palazzi che si innalzano ricordano il suo sguardo verso il cielo, mentre il traffico e il movimento continuo richiamano l’energia di un sapere che non si ferma mai. Milano ha voluto dedicargli uno spazio urbano che non è solo una celebrazione, ma un invito a pensare in grande, proprio come faceva Galileo quando puntava il cannocchiale verso l’infinito.

# Una via di lusso per lo scrittore degli umili

Alessandro Manzoni

Nel 1873, Via Manzoni venne chiamata così in onore di uno dei più grandi milanesi di ogni tanto. La scelta non era casuale: lo scrittore abitava infatti nella vicina via Morone.

La strada rappresenta uno dei lati del Quadrilatero della moda ed è considerata una delle aree più esclusive della città, oltre a rappresentare uno dei principali centri dello shopping di alta moda a livello mondiale.

Ciò la rende interessante se pensiamo a Manzoni, uno scrittore che ha dedicato la sua opera più famosa non ai potenti, ma a due ragazzi semplici come Renzo e Lucia. È quasi paradossale che una via così lussuosa porti il suo nome, perché lui, nelle sue pagine, ha sempre messo al centro gli ultimi, i più fragili, quelli che la storia tende a ignorare.

La strada diventa un simbolo di quanto la città riconosca il valore di chi ha saputo far emergere l’umanità nascosta dietro le apparenze. Via Manzoni rappresenta la Milano che oggi celebra un mondo dove il lusso esiste, ma la vera grandezza sta nella capacità di dare voce a chi non ce l’ha.

# Piazza Leonardo da Vinci: tra arte e ingegno

Leonardo Da Vinci

Piazza Leonardo da Vinci è una delle piazze universitarie più importanti e conosciute di Milano, il cuore di Città Studi. Scelta quasi banale quella di accostare il grande genio fiorentino, che a Milano è diventato ancora più grande, al quartiere degli studenti e dei ricercatori. 

Un luogo di studio continuo, proprio come la vita del genio rinascimentale, sempre alla ricerca di nuove idee. Il grande prato centrale richiama la natura che per Leonardo era la prima maestra, mentre gli edifici ordinati del campus evocano quell’equilibrio tra arte e tecnica che sapeva unire in ogni progetto. Simbolico anche il punto di unione tra Ingegneria e Architettura, due anime che rispecchiano la produzione di Leonardo. Una curiosità? Il monumento di Leonardo non è però nella piazza a lui dedicata, ma si trova nel cuore di Milano, tra Palazzo Marino e il Teatro Alla Scala. 

Articolo di Milano Citta Stato