In alcuni momenti dell’anno il livello dell’acqua si abbassa e modifica l’accesso a questo isolotto, creando un passaggio temporaneo che richiama le famose maree di Mont Saint-Michel. Per provare questa magica esperienza bastano solo due ore di auto da Milano.
L’isola a due ore da Milano che si può raggiungere… camminando sull’acqua
# L’isolotto con l’acqua tropicale a due ore da Milano
Nel tratto meridionale del Garda lombardo si incontra un piccolo isolotto compreso nella Riserva Naturale della Rocca di Manerba, caratterizzato da acque limpide e lastre di roccia affioranti. Si tratta dell’Isola di San Biagio, a due ore di auto da Milano, collocata a poca distanza dalla costa e inserita in un’area soggetta a regole di tutela ambientale. Le sue dimensioni sono contenute, con circa centodieci metri di lunghezza e una larghezza prossima ai settanta, per una superficie che raggiunge settemila metri quadrati.
La vegetazione è composta da prati continui, cipressi e arbusti che delimitano gli spazi utilizzati dai visitatori. Nella parte meridionale è presente un piccolo edificio adibito a servizi stagionali. Un pontile consente l’approdo delle imbarcazioni provenienti da Porto Torchio. L’accesso avviene attraverso la proprietà del campeggio antistante, che ne regolamenta gli ingressi.
# La “magia” che permette l’accesso a piedi
Questa piccola perla nel lago più grande d’Italia si può raggiungere anche a piedi in alcuni momenti dell’anno. Quando il livello dell’acqua scende a valori che consentono l’emersione del fondale tra punta Belvedere e l’isola, nei periodi più caldi, si forma una striscia continua di terreno che permette di camminare lungo i circa duecento metri di distanza, con un’altezza dell’acqua che può arrivare alle ginocchia.
# Perchè è chiamata anche l’Isola dei Conigli
L’isola è conosciuta anche come Isola dei Conigli per la presenza diffusa di esemplari in libertà, da tempo abituati alla presenza dei visitatori. La posizione offre una visuale diretta sulla Rocca di Manerba e sull’Isola del Garda, con scorci panoramici che richiamano contesti insulari più lontani. Le acque circostanti sono utilizzate per attività subacquee, con lo Scoglio dell’Altare come punto di immersione di interesse naturalistico. La parete rocciosa scende fino a centocinquanta metri e ospita spugne lacustri e fauna tipica del Garda.